giovedì 12 aprile 2012

Fallimenti PMI: più di 30 al giorno nel 2011

nel 2011 ogni giorno sono fallite 31 aziende, in gran parte Piccole e Medie Imprese.
Prendiamo il caso della Lombartia:  2.613 imprese hanno dichiarato fallimento: 11.615 i colpiti;
Hanno perso il lavoro solo nel 2011 50.000 persone, secondo quanto attesta l’associazione artigiana Cgia di Mestre.

Le cause si ritrovano soprattutto nella stretta del credito, nei ritardi nei pagamenti, causa di un terzo dei fallimenti (6,600), nel calo della domanda interna e non ultimo il rapporto con Aagenzia delle Entrate ed Equitalia.
Il fallimento della società è, nelle PMI, anche fallimento personale che, in casi estremi, ha portato decine e decine di piccoli imprenditori a togliersi la vita.
L’associazione artigiana afferma: «bisogna intervenire subito e dare una risposta emergenziale a questa situazione che rischia di esplodere. Per questo invitiamo il Governo ad istituire un fondo di solidarietà che corra in aiuto a chi si trova a corto di liquidità».

A tutto ciò aggiungiamo noi l’essere ormai imperativo che venga draticamente ridiscusso -e con la massima celerità possibile- il calcolo degli interessi praticato da Equitalia, calcolo che porta ad una moltiplicazione esponenziale del debito, rendendolo inestinguibile, distruggendo le aziende impegnate nel farvi fronte, questo si può fare immediatamente. Sono proprio i sindaci, a diretto contatto col tessuto econmico locale, che debbono impegnarsi in questa battaglia civile prima ancora che morale. 


fonte:  http://www.pmi.it/economia/mercati/news/54323/fallimenti-pmi-piu-di-30-al-giorno.html    2 aprile 2012

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