sabato 21 aprile 2012

CASTELLETTI SULL’ARSENALE: CHI C’E’ DIETRO I PROMOTORI?


La trovata di presentare il progetto di riqualificazione dell’Arsenale, con un miracoloso intervento di due aziende private piovute improvvisamente dal cielo per salvare l’immagine è l’inoperosità dell’amministrazione Tosi, non è altro che l’ennesimo spot elettorale, che si aggiungerà al grande libro dei sogni e delle cose non realizzate in questi 5 anni, come il Traforo e il Filobus. Un intervento importante presentato senza sentire il parere di nessuno, in pieno stile di questa amministrazione, come già avvenuto tante altre volte. 
L’auspicio è che non si tratti del solito scambio di favori, fatti per accontentare qualcuno. Ricordo che la Rizzani De Eccher, importantissima impresa del Nordest nel settore delle costruzioni, aveva partecipato anche alla gara per realizzare il Filobus e prima ancora per la Tramvia, non risultando vincitrice.  Mentre la Contec Consorzio Arsenale è stata costituita appena un mese fa e ne fa parte la Contec Consulenza Tecnica, che ha realizzato significativi lavori a Castelvecchio, al Policlinico e il progetto esecutivo del parcheggio di piazza Nogara.

La domanda nasce spontanea: come mai proprio adesso questo progetto? E come mai si è parlato di una concessione per 99 anni invece di 60 anni, come spesso accade? L’Arsenale, visto anche il suo alto valore simbolico per la città, deve essere recuperato con intelligenza, verificando quali siano i modi migliori per utilizzarlo, e senza regalarlo ai privati. Serve prima di tutto decidere il suo futuro, un progetto che sia il più possibile condiviso e un piano che sia economicamente sostenibile.

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