martedì 15 maggio 2012

LA FIERA DI VERONA DEVE CAMBIARE, IN MEGLIO


Molto in sintesi ecco una mia proposta in merito a cosa dovrebbe fare l'Ente fiera di Verona per sopravvivere ai prossimi anni, in cui gli stand reali verranno definitivamente soppiantati da stand virtuali.

1 all'inizio la fiera si teneva nella piazza del paese e serviva a favorire informazioni e compravendita, generalmente a tema.
2 oggi la metafora della piazza si è spostata in un'area dedicata ma le funzioni sono rimaste molto simili anche se  eccessivi costi e scarsi risultati sono il problema della fiera come la vediamo oggi, spostarsi costa sempre di più in termini di tempo e denaro.
3 domani, ma anche oggi la piazza è diventata virtuale, informazioni e compravendita viaggiano sempre di più online. Vedi e commerce ormai dilagante in ampi settori, decisioni di acquisto prese preferenzialmente su FB per alcune fasce di età, ecc.
la Fiera di Verona deve evolversi secondo questa tendenza diventando progressivamente un grande polo dedicato alla information technology, contenente p.es:
- area dedicata allo startup delle nuove imprese, studi di realizzazione, finanziamenti, ecc.
- incubatoio di imprese dedicate alla IE, aree uffici a basso costo e servizi dedicati
- scuola di alta specializzazione per tecnici dedicati alla gestione della informazione digitale
- server farm per l'ecommerce, e servizi dedicati
- scuola di formazione per tecnici aziendali dedicati alla gestione della informazione e commercio aziendale online
- sede della task force per lo sviluppo costante del progetto
-coinvolgimento progressivo dell'intera città in termini di occupazione, fatturato ed immagine
ecc.
l'idea sarebbe far diventare Verona un polo di riferimento per il nord est, con o senza la partecipazione dell'ente Fiera  se vogliamo, ma comunque all'avanguardia nel settore, sulla linea del MIT e dei grandi campus americani.
Il periodo è propizio e Verona ha una grande storia e knowhow maturato  nella comunicazione e nell'informatica, le teste ci sono e probabilmente anche le risorse, ci facciamo un pensiero?




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