VERONA - Non si sente «il grande sconfitto» della tornata amministrativa di Verona, ma il candidato di Pdl, Udc, Fli e Nuovo Psi è superato nei risultati anche da Gianni Benciolini, candidato del movimento di Beppe Grillo, lascia trasparire un po' di amarezza. «Si deve prendere atto con serenità - ha detto, parlando nel suo centro elettorale di lungadige Matteotti - che i cittadini hanno deciso, ed ora i partiti devono fare la loro analisi. Complimenti a Tosi e alla Lega, che hanno avuto la capacità di rimanere compatti».
dal Corriere di Verona di martedì 8 Maggio
L'avvocato Castelletti, già presidente di Veronafiere, non molla comunque il nuovo impegno politico e promette che siederà per i prossimi cinque anni in consiglio comunale. Sul successo di Gianni Benciolini, del Movimento 5 Stelle, Castelletti ritiene sia «frutto dell'antipolitica, un sentimento dilagante. Vedremo cosa sapranno fare in consiglio oltre a lanciare slogan».A chi, nel Pdl, ora parla di «candidato sbagliato» Castelletti ribatte che si tratta di una critica ormai inutile. «E come commentare gli errori di un calciatore il giorno dopo la partita Chi sostiene questo - conclude - perchè non lo ha detto chiaramente prima?».
Se vogliamo, la
polemica si ferma qui. Poi, il «tecnico» prestato alla politica,
che proprio ieri ha annunciato le dimissioni dall'incarico di
vicepresidente vicario di Unicredit (dove comunque non è stato
riconfermato), lascia intendere che proprio da questa sonora
sconfitta può partire un progetto che, fra cinque anni, potrebbe
tramutarsi - queste le sue intenzioni - «in qualcosa di importante».
«E' questa - dice - la mia intenzione. I componenti della mia civica
mi hanno chiesto di non buttare via questa esperienza Da qui l'idea
di cominciare, con la mia presenza in consiglio comunale, un percorso
che ci possa portare a riprovare a confrontarsi con l'elettorato
veronese Ma un quinquennio, quando l'era Tosi, per forza di cose,
terminerà. L'impegno di questa campagna elettorale, in altre parole,
non sarà un'esperienza estemporanea, ma qualcosa che è destinata a
durare». Quanto alla sua presenza in consiglio comunale, Castelletti
non ha dubbi. «Farò - assicura - un'opposizione costruttiva, per
continuare a rivendicare la necessità di trasparenza che ho invocato
durante la campagna elettorale. Serve una guida comunale chiara, dove
il clientelismo non attecchisca Certi comportamenti, come ho avuto
modo di dire ripetutamente nei giorni antecedenti il voto, non mi
sono piaciuti e, come a me, non sono piaciuti anche a tanti albi
cittadini veronesi». Infine, una considerazione sul crollo dei
partiti che lo hanno sostenuto durante questa campagna elettorale.
«Sono amareggiato - dice Castelletti allargando le braccia - sia per
il Pdl, anche se il risultato negativo poteva essere messo in conto,
sia soprattutto per l'Udc, anch'esso calato vistosamente. E questo,
se vogliamo, non era un risultato che si poteva mettere in conto».
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