mercoledì 9 maggio 2012

IL MANIFESTO ASSIMP

Come socio Ass.Im.P ho il piacere di allegare il "Manifesto" Assimp, deliberato dal Consiglio Direttivo nella riunione dell'8 marzo scorso, con il quale si intende dare un contributo di idee alla nuova Amministrazione Comunale di Verona.


Manifesto ASSIMP per la nuova Amministrazione Comunale

Assimp, in coerenza con la sua missione di mettere a disposizione della società le competenze ed i valori degli imprenditori e dei professionisti per progetti di miglioramento, presenta alcuni spunti di riflessione per il programma della prossima Amministrazione comunale di Verona.

1) Marketing territoriale: avviare iniziative di promozione che coinvolgano la città e l'intero territorio provinciale, al fine di migliorare l'offerta turistica e la permanenza media giornaliera delle presenze, coinvolgendo i privati e utilizzando le nuove forme di comunicazione della rete, per dare una visione quotidiana degli eventi, evitando sovrapposizioni e dimenticanze. Elaborazione di un progetto specifico per l’Expo, occasione irripetibile di promozione del nostro territorio a livello nazionale ed internazionale.

2) Cultura: i profondi cambiamenti socio-economici, in atto, impongono una ridefinizione delle nuove esigenze culturali e una nuova e diversa offerta culturale della Città, con maggiori investimenti, sostenuti anche da privati, mettendo in rete le offerte del territorio e migliorando l'offerta con manifestazioni più attrattive per il grande pubblico.

3) Costi della Politica sul territorio: elaborazione di un programma finalizzato alla semplificazione e ottimizzazione della presenza politica con la:

- riduzione dei costi accessori, ad esempio: eliminare i doppi e tripli incarichi, ridurre le auto blu e le consulenze

- riduzione consigli di amministrazione e dei consiglieri privilegiando la capacità professionale alla fedeltà politica

- eliminazione degli Enti Comunali inutili, (accorpandone le funzioni gestionali) e delle partecipazioni

senza benefici economici per la Città.

- riduzione dei costi della macchina comunale, attraverso il blocco del turn-over, per funzioni non essenziali, aumentando nel contempo l'efficienza e l'informatizzazione.

4) Burocrazia: proporre patto fra Comune e Cittadini, con tempistica certa, per la rapida evasione delle pratiche. Realizzare una sostanziale semplificazione delle procedure e delle richieste di inutile documentazione, quando disponibile sulla rete, o autocertificabile, o già nella disponibilità dell’Ente per precedenti atti.

5) Enti economici comunali e partecipazioni: razionalizzazione dei costi e delle possibili sinergie, con la:

- creazione strumenti di reale coordinamento (holding aperta al mercato?), che consentano una visione globale del settore

- fusione tra i servizi comuni con risparmio di personale ed ottimizzando le competenze

- modifica degli statuti delle Aziende Comunali per consentire loro una maggior efficienza e rapidità decisionale nella gestione

- focalizzazione sulle capacità manageriali e professionali degli amministratori al fine di migliorare l’efficienza della gestione e l’efficacia delle azioni.

6) Fiera: continuare a promuovere l'ingresso di soci privati, sviluppare nuove manifestazioni in settori strategici per i nostri mercati: veronese, veneto e dell'area del Garda. Sviluppare un progetto collegato con l'Expo 2015, in grado di attrarre visitatori, in collaborazione con le categorie economiche ed altri enti interessati, anche fieristici.

7) Opere Pubbliche: sblocco delle opere giacenti. Comune da imprenditore a catalizzatore di risorse per lo sviluppo del territorio, con finanza di progetto. Recupero dei contenitori dismessi (militari e civili).

8) Viabilità e mobilità: completare i parcheggi e intervenire con soluzioni adeguate nei nodi di maggior traffico (rotatorie e sottopassi), sviluppare il trasporto pubblico.

9) Traforo: definire con chiarezza tempi e copertura delle risorse, dando evidenza alle precauzioni adottate per la salvaguardia dell'ambiente e dei quartieri nei quali passerà.

10) Sociale: attenzione al sociale, con particolare riferimento ai bisognosi ed ai giovani. Valorizzare il grande patrimonio del volontariato veronese con iniziative di comunicazione volte a stimolare la partecipazione.

Favorire, ove possibile, proposte di razionalizzazione e sinergia delle attività.

Creazione di uno sportello per la crisi economica in atto, al sostegno di dipendenti e aziende in difficoltà.

Sostenere lo sviluppo dei programmi dell’Azienda Ospedaliera Veronese per consentire ai nostri ospedali di affrontare con successo il cambiamento nell’assistenza sanitaria in Europa.

Verona, 8 marzo 2012

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