domenica 22 aprile 2012

sabato 21 aprile 2012

CASTELLETTI SULL’ARSENALE: CHI C’E’ DIETRO I PROMOTORI?


La trovata di presentare il progetto di riqualificazione dell’Arsenale, con un miracoloso intervento di due aziende private piovute improvvisamente dal cielo per salvare l’immagine è l’inoperosità dell’amministrazione Tosi, non è altro che l’ennesimo spot elettorale, che si aggiungerà al grande libro dei sogni e delle cose non realizzate in questi 5 anni, come il Traforo e il Filobus. Un intervento importante presentato senza sentire il parere di nessuno, in pieno stile di questa amministrazione, come già avvenuto tante altre volte. 
L’auspicio è che non si tratti del solito scambio di favori, fatti per accontentare qualcuno. Ricordo che la Rizzani De Eccher, importantissima impresa del Nordest nel settore delle costruzioni, aveva partecipato anche alla gara per realizzare il Filobus e prima ancora per la Tramvia, non risultando vincitrice.  Mentre la Contec Consorzio Arsenale è stata costituita appena un mese fa e ne fa parte la Contec Consulenza Tecnica, che ha realizzato significativi lavori a Castelvecchio, al Policlinico e il progetto esecutivo del parcheggio di piazza Nogara.

La domanda nasce spontanea: come mai proprio adesso questo progetto? E come mai si è parlato di una concessione per 99 anni invece di 60 anni, come spesso accade? L’Arsenale, visto anche il suo alto valore simbolico per la città, deve essere recuperato con intelligenza, verificando quali siano i modi migliori per utilizzarlo, e senza regalarlo ai privati. Serve prima di tutto decidere il suo futuro, un progetto che sia il più possibile condiviso e un piano che sia economicamente sostenibile.

ECCO LA TRASMISSIONE DI CUI TUTTI PARLANO SUI DOCUMENTI DEL PALAZZO MESSI ONLINE ED A DISPOSIZIONE DI TUTTI


Volentieri anticipo questo contenuto che presto verrà ripreso anche nella area "facciamo chiarezza" sul sito ufficiale: www.castellettisindaco.com
ECCO LA TRASMISSIONE DI CUI TUTTI PARLANO SUI DOCUMENTI DEL PALAZZO MESSI ONLINE ED A DISPOSIZIONE DI TUTTI
Ovvero gli “open data” la trasmissione è di RADIO 3 Scienza, la testata più seria in campo scentifico in tutta la radiorai (e tra le prime 3 sia radio che TV)
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-7a60b66c-9b19-49c6-a640-000f3c104fa9-popup.html

LE PICCOLE E MEDIE AZIENDE E LA CRISI

Secondo Confindustria i prestiti alle imprese sono diminuiti dello 0,1% a gennaio dopo il -1% di dicembre, pari a - 20 miliardi di euro di crediti.
Aumenta il costo del credito con tassi al 4,1% contro il 3,2% di giugno 2011. Le piccole e medie imprese sono più penalizzate, da un lato con un livello medio del 5% a gennaio 2012, contro il 3,7% di giugno, a cui aggiungiamo il cronico ritardo dei pagamenti della PA: 180 giorni di media contro i 64 della Francia e i 35 della Germania. Per i pagamenti tra le imprese i tempi si allungano a 103 giorni, contro i 59 della Francia e i 37 della Germania.


Nel nostro territorio la crisi si fa sentire in modo del tutto particolare, purtroppo confermando il trend nazionale; come abbiamo spesso sottolineato il tessuto economico del veronese è infatti composto soprattutto di PMI, e molte di queste versano ormai in gravissima sofferenza. Interventi a livello locale sono pertanto auspicabili e la proposta di un tavolo di intesa con istituti di credito del nostro territorio, inaugurando una consuetudine virtuosa, inaugurando un nuovo corso di rapporti tra Istituzioni locali, credito ed imprese che non potrà non avere ricadute positive sull’economia locale.

SE VERONA DIVENTA UN’ISOLA

La nostra città è un gioiello non solo artistico ma anche economico nel panorama italiano, eccellenze e particolarità note e conosciute a pochi quasi non si contano; l’essere Verona la quarta città italiana per importanza turistica è di per sé un valore non solo d’immagine ma anche monetario. Si tratta di caratteristiche che, sapientemente e fortemente, possono agire da potente leva contro la crisi. Ma per far questo serve una mentalità aperta al governo della città, serve una compagine capace di pensare coralmente, pronta al confronto ed a far proprio ogni utile apporto da qualunque parte provenga, una amministrazione non chiusa in arrocco politico ma disposta a collaborare a tutto campo per il bene comune.

venerdì 20 aprile 2012

AI CITTADINI TRIBOLATI DEL NOSTRO PAESE, UN FRATERNO E INCORAGGIANTE SALUTO


In questi tragici momenti di lacrime e sangue mentre il mondo economico sta crollando, ci pare giusto ricordare una comunità che con il suo beneamato e sempre lodato Sindaco fa di tutto per ritagliarsi una fetta di bondola. Che sia un esempio per tutti ciò che il sindaco di Brustolem sul Gradela ci scrive
Sorelle cittadine e fratelli cittadini pure, gioite! Le vostre tribolazioni stanno per finire, anzi a guardarci bene sono già finite. Le domande e le ambassie, cui siete vittime, hanno trovato finalmente una risposta. E non i soliti blabla della politica che a noi non ci interessano un figo, ma cose concrete. E’ dunque con estremo piacere che vi informiamo che ier l’altro, sera, dopo le funzioni, il vostro sindaco di Brustolem sul Gradela, acchì riunito nella Sala Consigliare in seduta plenaria, alla presenza di se stesso e degli addetti stampa personali (segue elenco in calce) delle televisioni, della radio, dei mass media, del web e della televisione di Al Giazara, ha potuto confrontarsi con l’ultimo (indispensabile) acquisto dell’amministrazione. La spesa è stata, ovviamente, imputata a bilancio del comune come ausilio alle funzioni d’immagine del sindaco e messa in carico a voi attraverso l’aumento delle bollette del gas, luce, acqua, fognatura, smog e polvere sottile. E questo è stato semplice, sapete che trovo sempre chi paga, ma l’acquisto è stato, a dir poco, difficile. Ci è voluta tutta la capacità del vostro sindaco con trecentoventidue interventi televisivi, duecentotrenta trasferte estere, tremiladuecento attovagliamenti e due verifiche a tappeto per arrivare a questo splendido risultato. Orbene questo straordinario reperto archeologico è nelle mie, scusate vostre di me, mani e potremo finalmente sapere. Capirete che solo io ho il diritto di usarlo, ma essendo democratico, come ben conoscete, ho preferito attovagliare anche mio zio, la zia, la mamma e mio cugino americano. Ma siccome le malelingue obietteranno che si tratta di Parentopoli, ho magnanimamente aperto anche a parecchi amici così avremo anche Amiciopoli e con parenti e amici potremo comprendere tutti. E non date nemmeno retta alle solite malelingue che paventano un calo nel consumo delle mele, perché da oggi con mia ordinanza ne impedisco il commercio ai semafori e nelle vie del centro, soprattutto se sono bianche e rosse. Lo faccio per il vostro bene: mi dicono sono pericolose, restano nel gargarozzo. E ora miei cari cittadini (in diretta in podcast WWW.MIPIACI2) permettete che mi rifletta in questo magnifico specchio e ponga la domanda fatidica che tutti voi aspettate < Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più bel sindaco del reame? 

questo testo non è opera mia, mi è stato regalato da un caro amico e bravo scrittore che chiede di firmare il pezzo con il suo nom de plume "Il Favoliere"

giovedì 19 aprile 2012

LO SVILUPPO DELL’E-COMMERCE IN ITALIA: IL 2012

Da un articolo di Tullio Matteo Fanti - 18 aprile 2012
L’E-commerce offre alle PMI più opportunità della distribuzione tradizionale. Una recente analisi attesta anche per il 2011 un trend positivo ed una crescita annua stimata a fine 2012, del 32%. 19 miliardi di euro di giro d’affari in 3 settori: Tempo libero -principalmente giochi d’azzardo- 56,9%, Turismo (24,8%) e Assicurazioni (5,9%). Nella promozione online, il budget per Marketing e Comunicazione sostiene attività di keyword advertising: circa 23% delle risorse, di SEO (17%), Email Marketing: 12%, Social Media Marketing:11% e presenza in aree di shopping o siti comparatori di prezzi: 11%.
Ma le aziende italiane sono IN RITARDO: il 33% non vende prodotti o servizi fuori Italia, il 67% è sul mercato internazionale con modalità differenti. Il 54% delle imprese italiane vende all’estero solo col proprio sito web, in lingua italiana (24%) o più lingue (25%). Solo il 5% possiede strutture o sedi estere, e se il 13% opera a livello internazionale, ciò è dovuto al fatto di essere parte di un gruppo multinazionale. La città scaligera può assurgere a protagonista in quest’ambito e l’auspicio è creare –attraverso Università, Ente Fiera, CCIAA, e Comune- iniziative di acculturazione e sostegno per le imprese al fine di agevolare l’inserimento sul mercato di rete, alla conquista di nuovi mercati e per l’affermazione del “sistema Verona” nel suo complesso.