Ne riparleremo, le elezioni sono finite ma
forse qualcosa di nuovo comincia in questi giorni, questo blog continuerà a dire la sua e la vostra, spero. Intanto vi segnalo questo post da Chicago-blog
Come purtroppo c’era da temere – per me era scontato, l’ho più volte scritto – l’intervista di stamane alla Stampa di Piero Giarda conferma che la spending review non darà un euro per meno tasse con meno spesa.
Il prezzo è sempre più amaro, di un sistema fiscale dettato dalla disperazione più che dalla lungimiranza.Il sogno è quello di un’Italia legale e lagalitaria che si decida a riempire le piazze, scandendo “ora basta”. Senza rompere alcuna vetrina, né fermare il traffico, e senza bandiere di partito. L’unico partito che m’interessa si ciama PIl, in questa Italia senza priorità. O meglio, di priorità pubbliche che sono solo legnate a lavoro e impresa.
